L’esperienza triennale di Salt & Lemon nell’Agricoltura di Precisione si basa sulla capacità di gestire l’intero processo di necessità nutrizionale delle colture: dalle Mappe di Vigore alle Mappe di Prescrizione fino alle Mappe di Produzione, dimostrando un beneficio economico quantificabile e un indubbio vantaggio per l’ambiente.

Aumentare la produzione di alimenti del mondo e la competitività delle aziende agricole preservando le risorse naturali e l’ambiente è un requisito sempre più stringente. Per ottenere questo risultato è necessario sapere come trasferire l’innovazione tecnologica alle aziende agricole.

Uno dei problemi maggiormente sentiti è come gestire gli squilibri nutrizionali delle coltivazioni che possono penalizzare pesantemente la produzione oltre che influenzare negativamente l’ambiente.

Con la gestione della variabilità spaziale delle condizioni nutritive della coltura è possibile limitare questi aspetti negativi. Tale approccio, tipico dell’Agricoltura di Precisione (AP), si basa sull’individuazione e sulla esaltazione delle differenze “sito specifiche”, ovvero sulla loro quantificazione e georeferenziazione.

La caratterizzazione del livello di nutrizione azotata oggi può essere effettuata mediante l’impiego di appositi indici, gli Indici di Vigore, ottenibili con particolari sensori multispettrali.

I droni equipaggiati con tali sensori costituiscono una tecnologia abilitante, semplice, efficace ed economica, idonea a risolvere questa problematica. Tuttavia il tema è complesso e richiede un team di professionisti con competenze specifiche e complementari, un rapporto continuo con Università ed Enti di Ricerca per la validazione scientifica del metodo, un rapporto costante con Associazione di categoria, Consorzi di Produttori, Aziende del settore per la verifica in campo.

Nell’intervento al Roma Drone Conference per l’Agricoltura (Roma ,17 Febbraio 2016), Salt & Lemon racconta il suo approccio all’Agricoltura di Precisione sviluppato nel corso degli ultimi 3 anni per le coltivazioni dei cereali (riso, frumento, mais) e della vite , e un caso di studio basato sull’esperienza Kellog’s in risicoltura, dimostrando di essere già operativa in un settore altamente innovativo

mappa di produzione e mappa di concimazione sovrapposte

mappa di produzione e mappa di concimazione sovrapposte

Nel caso del Progetto Origins di Kellog’s questo approccio ha dimostrato la sua reale efficacia attraverso una riduzione del fertilizzante del 30% e un conseguente minore impatto ambientale. A ciò si aggiunge che la distribuzione selettiva del fertilizzante in base alle diverse esigenze nutrizionali ha portato ad un aumento della produttività del 4% e ad una migliore qualità del raccolto.

La capacità di gestire l’intero processo –dalle Mappe di Vigore alle Mappe di Prescrizione alle Mappe di Produzione- e di dimostrare alle aziende agricole il rapporto costo/beneficio è il punto saliente dell’approccio Salt & Lemon.

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